Percorsi di Libera Espressione Artistica condotti con modalità arteterapeutica
Perché lavorare con le immagini e con la materia, cosa ci muove? Le prime tracce resistono su pareti rocciose, fermate da pigmenti di terra e carbone, prima di ogni parola.
L’immagine prodotta negli incontri che conduco si colloca tra il fare arte e il ricevere, e come può non esserci comprensione immediata nel fare, così non c’è urgenza di dare un significato nella condivisone. Con un contenimento sicuro si fa esperienza della propria capacità di stare nel momento, e si lascia che l’immagine lavori nel tempo.
Il tatto, gli odori, il gesto, la scelta dei materiali, possono restituire visioni, e queste rendere pensabili parole che non c’erano. C’è la scoperta di una diversa dimensione comunicativa grazie alla quale attuare un continuo aggiustamento di confini e crepe, contorni e cedimenti, per lasciar fluire in maniera sufficientemente sana la propria linfa vitale, e sentirsi più sicuri allo sguardo dell’altro.