(dai 12 ai 18 anni)
Nelle lezioni con i ragazzi è assicurato ampio spazio alla ricerca. Cresce il desiderio di rappresentazione realistica, di resa tridimensionale. La stessa tecnica, che si vorrebbe già dominare, può diventare motivo di ribellione, e grazie a questa tensione si definisce progressivamente uno stile personale. È un’età in cui diventa arduo separarsi dallo schermo, ma si può imparare a gestirlo come strumento utile sia nelle fasi di ideazione di un soggetto, sia come riferimento fotografico. Ai momenti in cui seguo i ragazzi nei loro lavori, affrontando di volta in volta le singole questioni che si presentano, alterno pause di “lezione frontale” quando c’è l’esigenza di risolvere determinati aspetti teorici utili per tutto il gruppo.
Anche nelle lezioni con i ragazzi sono previste lezioni all’aperto, affinché possano sperimentare quanto sia rivoluzionario “uscire” per disegnare e dipingere, immersi in quello che vedono, partecipi con tutti i sensi nel momento creativo, disposti ad accogliere quello che arriva.
All’interno del ciclo di lezioni è prevista una visita ad una mostra d’arte, a Pisa, muniti di blocchi da disegno e lapis, per imparare guardando le opere negli occhi!
A conclusione dei corsi, in giugno, in mostra sono le opere degli allievi, che scelgono i lavori preferiti in vista dell’esposizione finale.
Cosa si impara
- Linea, forma e spazio nel disegno. Tratteggio, ombreggiatura, chiaroscuro.
- Miscelazione e teoria di base dei colori.
- Pittura “alla prima” e per velature.
- Composizione
- Figura umana, cenni
- Prospettiva, cenni
- Uso di matite, pastelli, carboncino, china, acrilico, tempera, acquerello, inchiostro colorato, tecnica del collage, e un po' di argilla. In alcuni casi, si lavora con i colori trovati in natura.
Perché la tecnica funzioni, cerco di mettere i bimbi nella disposizione per ….
- capire che c’è il tempo per distrarsi, quello per osservare, e per restare immersi nella concentrazione.
- sentire il corpo mentre si lavora: la posizione di mano, braccio, e spalle è determinante nel tracciare il segno.
- essere indulgenti con l’errore che è parte del processo creativo e può mostrare possibilità non contemplate, o spingere a cambiamenti.
- prendere decisioni, fare scelte continue rimanendo attenti, in equilibrio tra rigore e apertura al nuovo.
- darsi delle pause per controllare il lavoro nella sua evoluzione e imparare a fermarsi quando è compiuto.
- avere garbo, cura per il materiale, per il proprio lavoro e per quello dei compagni, per la stanza che accoglie. Il garbo, così come il rispetto, non esclude la rabbia o la frustrazione del momento, bensì permette di creare uno spazio per sentire, descrivere, trasformare, quei sentimenti.
Durata dei corsi
I corsi settimanali, divisi in due moduli da 16 lezioni, durano da settembre a maggio
Le lezioni hanno durata di un’ora e mezza
Quando
Mercoledì, dalle 16:00 alle 17:30
Mercoledì, dalle 18:00 alle 19:30
Primo incontro di prova
Mercoledì 24 settembre, dalle 16:00 alle 17:30
Mercoledì 24 settembre, dalle 18:00 alle 19:30
Partecipanti
Ogni gruppo può accogliere un massimo di 8 partecipanti
Costo
Il corso è diviso in due moduli di 16 lezioni ciascuno (settembre -gennaio, e febbraio - maggio)
Un modulo di 16 lezioni: 226,00 euro
Pacchetto di 32 lezioni: 428,00 euro
Il Materiale è a carico dell’allievo
In caso di impedimento dell’insegnante, la lezione verrà recuperata con una lezione aggiuntiva per il gruppo ovvero, se questo non fosse logisticamente possibile, con un buono per laboratori e workshop organizzati alla Piccola Stanza dell’Arte nel corso dell’anno.